Ammollare il baccalà

È possibile acquistare il baccalà già ammollato, ma anche se è comodo, io non lo consiglio, innanzitutto perché costa di più, poi perché spesso è rimasto troppo in acqua e ha perso molto del suo caratteristico sapore.

Per ammollare e dissalare il baccalà, inizia almeno 24 ore prima di quando lo dovrai cucinare. Immergilo in una ciotola con acqua fredda, che dovrai cambiare ogni 6 ore. Tieni la ciotola in frigorifero coperta con della pellicola trasparente, soprattutto durante la stagione calda, in inverno puoi anche tenerla fuori, sul balcone per esempio.

Per assicurarti che il baccalà sia ben ammollato, assaggiane una scaglia, se è morbida e non troppo salata è pronto: puoi scolarlo dall’acqua e strizzarlo.

Il baccalà reidratandosi aumenterà di circa un quarto del suo peso iniziale. Se hai quindi un trancio di baccalà da 400 grammi, dopo l’ammollo dovrebbe arrivare a circa 500 grammi.

Tratta il baccalà ammollato come fosse un pesce fresco: cuoce in una decina di minuti ed è da consumare entro breve. Per comodità puoi anche decidere di ammollare una quantità più consistente di baccalà e congelarlo per averlo già pronto da consumare senza i tempi di attesa della dissalatura.

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