Mtchallenge di febbraio: il Paté

Paté di sardine con burro al sale affumicato della Danimarca e pane in cassetta al latticello

So che dopo le tagliatelle tirate a mano di Ale eravate tutti preoccupati che scegliessi un altro piatto ostico ai più, e in effetti per poco non avete rischiato di dover rimettere mano a quei mattarelli spolverati soltanto il mese scorso, perché stavo per proporvi un dolcetto portoghese di pasta sfoglia… Ma dopo le richieste di clemenza arrivate direttamente da voi ho deciso che era il momento di farvi sfoderare i frullatori e lasciarvi assecondare appieno i vostri gusti personali. È il primo antipasto che fa capolino nell’MTchallenge, ed è stata la prima pietanza a cui ho pensato quando iniziava a salirmi il panico mischiato all’incontenibile felicità e al terrore più nero. Ho pensato: deve essere un piatto che mi piaccia davvero tanto, di quelli che vorrei sempre mangiare e non smetterei mai una volta che ho iniziato, un piatto che mi piaccia cucinare e che di solito riscuota anche un buon successo… Beh, signori, per me è il paté.

Il paté è considerato uno dei piatti più ricchi e prelibati della cucina francese, la cui versione più nota e pregiata è il paté maison de foie gras, paté di fegato d’oca o d’anatra ingrassata tramite alimentazione forzata. Si tratta di uno dei prodotti gastronomici più gustosi e raffinati, apprezzato largamente anche al di fuori della Francia. In Italia il foie gras è difficilmente reperibile e spesso ha cosi molto elevati, pertanto sono più diffuse le varianti con fegato di vitello, fegatini di pollo, anatra e selvaggina. Il fegato, anche magro, come nei tradizionali crostini toscani con paté di fegatini di pollo, rimane l’ingrediente protagonista privilegiato, grazie alla sua consistenza morbida e al suo sapore caratteristico perfetti per esaltare il paté. Il paté, però, può anche avere come ingrediente principale pesce, verdure o legumi, aromatizzati nei modi più vari, finemente tritati e amalgamati con un grasso dal potere legante. Il paté si presta così alle più svariate preparazioni, un ventaglio di possibilità che mantengono un denominatore comune: quell’equilibrio perfetto che si crea tra paté e fetta di pane, in cui la fetta di pane si presta, senza rompersi, ad accogliere il paté spalmato da un coltello a lama larga e il paté cede alle lusinghe del pane, ma solo dopo aver mostrato un minimo di resistenza iniziale.

Non bisogna confondere il paté con le terrine, che prevedono una macinatura più grossolana degli ingredienti e la gelatina come legante, e nemmeno con le mousse, dove il legante è rappresentato dalla panna montata o dall’albume montato a neve.

Il paté non si mangia di frequente, più che altro lo vediamo apparire sulle nostre tavole durante le feste, e invece secondo me si meriterebbe di più. Bisogna rifuggire quelli da gastronomia, cari e difficilmente buoni, e rivalutare quelli casalinghi, che oltre ad essere una delizia, sono abbastanza facili e  veloci da preparare, sono versatili, comodi perché possono essere preparati in anticipo, adatti a occasioni come buffet, aperitivi, cenette tra amici, ma anche a pasti più formali.

Quella santa donna di Alessandra si è scervellata per definire le regole per questa sfida, per la prima volta non potevamo proporvi una ricetta originale e classica univoca. Perché a seconda che sia un paté di carne, di frattaglie, di pesce, di verdure o di legumi, le proporzioni e gli ingredienti base cambiano inesorabilmente, quindi diciamocelo, l’ho fatta impazzire… scusa Ale!

Ringrazio tanto Ale di Ale only kitchen che mi ha passato il testimone, lasciandoci il ricordo di una bellissima sfida per l’MTC di gennaio, che non aveva mai visto tante partecipazioni prima.

Ma passiamo ora alla ricetta. Io vi propongo il mio paté di sardine perché oltre ad essere incredibilmente buono, mi ricorda tanti momenti felici passati durante il mio Erasmus a Lisbona. In Portogallo si consuma moltissimo, nei ristoranti fa parte del coperto insieme al pane e al burro: se non vuoi pagare il coperto basta non toccarli… ma come resistere di fronte ad una tale squisitezza?

Per il paté di carne potete invece dare un’occhiata al mio Paté di petto d’anatra.

Ma ecco qui il mio personale “coperto portoghese”:

Paté di sardine con burro al sale affumicato della Danimarca e pane in cassetta al latticello

Tartine con paté di sardine

Il paté di sardine spesso si fa direttamente con le sardine sott’olio o sotto sale, ma naturalmente le sardine fresche sono da preferire, sono più sane e hanno un gusto più delicato. E poi vuoi mettere il compiacimento nell’uscire dal pescivendolo con un conto di ben 2 euro e 30 centesimi dopo che i due clienti prima di te non hanno speso meno di 40 euro?

sadine fresche

Il burro che accompagna il mio paté è fatto in casa: sono stati sufficienti della panna fresca, uno sbattitore e 15 minuti del mio tempo. Dalla preparazione del burro ho ottenuto un altro ingrediente che ho adoperato per il mio pane in cassetta: il latticello, che non è nient’altro che il sottoprodotto della trasformazione in burro della panna, fondamentale nella preparazione di numerosi dolci americani.

Lista della spesa per il paté di sardine:

  • 600 gr sardine intere
  • 1 cipolla rossa piccola
  • 4 pomodori mini San Marzano
  • 4 pomodori secchi
  • 1 peperoncino piccante secco
  • 2 spicchi aglio
  • sale
  • olio extra vergine di oliva
  • due cucchiai di brandy
  • 100 gr burro
  • finocchietto selvatico e pomodori secchi per guarnire

Rimuovi le squame dalle sardine passando il dorso di un coltello lungo il corpo dei pesci dalla coda verso la testa, quindi sciacquale bene sotto l’acqua corrente.

Pulisci le sardine: taglia loro la testa, rimuovi le interiora e sfilettale con un coltello ben affilato, lasciando la pelle. Rimuovi solo la lisca centrale non curandoti delle spinette.

Sfilettatura sardine

Taglia la cipolla a rondelle, rimuovi la polpa e i semi ai pomodori, taglia i pomodori secchi a listarelle e il peperoncino a pezzettini.

Fai un soffritto con un filo generoso di olio, l’aglio, le cipolle, i pomodori secchi e il peperoncino (inizia con mezzo peperoncino, a seconda del peperoncino che usi potrebbe essere più o meno piccante, quindi assaggia e decidi tu in base ai tuoi gusti, eventualmente sei sempre in tempo ad aggiungerlo!). Quando vedi che le cipolle sono appassite aggiungi i pomodori, quindi i filetti di sardina e lascia cuocere a fuoco medio-basso.

Le sardine inizieranno a disfarsi, a questo punto aggiungi il brandy e fai sfumare. Metti il coperchio e lascia cuocere a fuoco dolce una decina di minuti. Se vedi che si asciugano troppo aggiungi un pochino di acqua calda.

A cottura ultimata, quando tutti i liquidi si sono ben ristretti, lascia raffreddare le sardine nella padella, quindi rimuovi gli spicchi di aglio (o meglio, io preferisco toglierli, ma potresti anche lasciarli e frullarli con tutto il resto).

Frulla il preparato finemente nel mixer fino a ridurlo in pasta.

Aggiungi il burro ammorbidito: o lo lasci a temperatura ambiente, o lo passi qualche secondo al microonde, oppure, se è ancora freddo di frigorifero, lo puoi mettere tra due fogli di carta forno e colpirlo con il mattarello per ammorbidirlo. Aggiungilo a piccoli fiocchi alla crema di sardine e fai girare ancora il mixer per amalgamare bene il tutto ed ottenere un composto morbido e liscio. Aggiusta di sale, se necessario, io ne ho aggiunto solo un pizzico.

Imburra uno stampo, ricoprilo con della pellicola trasparente (che così aderirà meglio) e riempilo con il paté di sardine, pressando bene e battendo lo stampo sul piano di lavoro per non lasciare spazi vuoti. Liscia la superficie del paté e ricoprilo con altra pellicola. Riponilo quindi in frigorifero fino a quando non si sarà rappreso.

Al momento di servirlo, quando si sarà addensato per bene, puoi sformarlo semplicemente rimuovendo la pellicola superficiale e rigirando lo stampo su un vassoio o piatto da portata. Togli anche l’altro foglio di pellicola e, se vuoi, liscia bene la superficie del panetto di paté passandoci sopra il dorso di un coltello per rimuovere le eventuali pieghette lasciate dalla pellicola.

Se invece vuoi fare al tuo paté un involucro di gelatina, prepara la gelatina come da istruzioni e insaporiscila come vuoi. Per creare l’involucro ci sono diversi metodi:

1. Spennella il fondo e i bordi dello stampo con la gelatina per almeno tre volte avendo cura di raffreddare e solidificare la gelatina in frigorifero dopo ogni spennellata.

2. Hai bisogno di due stampi, uno più piccolo e uno più grande di circa un dito, che possa contenere il primo. Versa il paté nello stampo più piccolo (imburrato e foderato con la pellicola) e fai rapprendere in frigorifero. Versa un dito di gelatina sul fondo dello stampo più grande e fai raffreddare in frigorifero. Quando sia il paté, sia la gelatina sono rassodati, sforma il paté, rimuovi la pellicola e disponilo al centro dello stampo più grande, adagiandolo sopra alla gelatina. Nei vuoti che rimangono attorno alla forma del paté dovrai versare la restante gelatina liquida, fino a ricoprire anche la superficie.

3. Metodo della suocera dell’Ale: hai sempre bisogno di due stampi, uno più grande e uno più piccolo. Versa un dito di gelatina sul fondo dello stampo più grande e fai solidificare in frigorifero. Metti lo stampo più piccolo dentro a quello più grande e versa la restante gelatina liquida lungo i bordi, colmando tutti gli spazi vuoti. Rimetti in frigorifero senza rimuovere lo stampo piccolo fino a quando la gelatina non sarà soda. Estrai delicatamente lo stampo più piccolo, eventualmente aiutandoti con un coltello, e riempi la cavità con il paté. Completa ricoprendo la superficie del paté con altra gelatina e riponi di nuovo in frigorifero.

Per sformare dallo stampo il paté in gelatina è sufficiente immergerlo per qualche secondo in acqua calda e rigirarlo su di un piatto da portata.

Lista della spesa per il burro al sale affumicato e il latticello:

  • 600 ml panna fresca
  • mezzo cucchiaino sale affumicato della Danimarca (o altro aroma a tua scelta)

Burro al sale affumicato danese e latticello

Con questa dose di panna otterrai circa 300 gr di latticello e 300 gr di burro. Monta la panna con la planetaria o con uno sbattitore a massima velocità, come se dovessi preparare la panna montata, con la differenza che quando è montata non ti devi fermare, ma farla “impazzire”. Ad un certo punto vedrai che la panna inizia a separarsi in una parte liquida (il latticello) e una parte solida (il burro). Ti consiglio di coprire la ciotola dello sbattitore perché quando il burro e il latticello iniziano a separarsi la frusta schizza da tutte le parti. Quando il tuo burro rimane impigliato nella frusta lasciando sul fondo della ciotola tutto il liquido puoi procedere con la scolatura (per me ci sono voluti poco meno di 15 minuti).

Preparazione burro

Disponi il burro in un panno pulito, stringilo a palla e strizzalo dentro ad una ciotola (il liquido colato puoi poi aggiungerlo al restante latticello). Cerca di eliminare più liquido che puoi per garantire una conservazione più duratura al tuo burro. Quando non gocciola più sciacqualo sotto l’acqua corrente fredda per eliminare ogni residuo di siero.

Il latticello si conserva in frigorifero per 3-4 giorni, mentre il burro chiuso in un contenitore ermetico o avvolto da pellicola per una settimana circa (è però possibile anche congelarlo).

Puoi aromatizzare il tuo burro con quello che preferisci o anche lasciarlo neutro. Se desideri che anche il latticello sia aromatizzato allo stesso modo, aggiungi l’aroma direttamente durante la montatura della panna. Se invece è solo il burro che vuoi aromatizzare, allora è sufficiente prendere il burro appena preparato e già ben sciacquato e strizzato e montarlo a pomata. Io ho usato la planetaria con il gancio ed ho aggiunto mezzo cucchiaino di sale affumicato danese. Con mezzo cucchiaino la salatura è molto delicata, se la vuoi più decisa aggiungine di più. Conviene comunque sempre assaggiare per sicurezza.

Lista della spesa per il pane in cassetta al latticello:

  • 500 gr manitoba
  • 300 gr latticello
  • 50 gr burro
  • 1 bustina lievito di birra disidratato
  • 2 cucchiaini zucchero
  • 2 cucchiaini sale

Pane in cassetta al latticello

Miscela la farina e il sale. Aggiungi lo zucchero e il lievito e mescola bene. Unisci il latticello poco alla volta, continuando ad impastare fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Incorpora ora il burro morbido a pezzettini e impasta bene. Forma una palla e mettila in una ciotola infarinata. Lasciala lievitare in un luogo tiepido coperta da un panno inumidito per mezz'ora (io nel forno a 35°).

Trasferisci ora il panetto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato, coprilo con il panno e lascialo lievitare per un’ora almeno, o comunque fino a quando non vedrai il pane lievitare oltre lo stampo del plumcake.

Cuoci in forno caldo a 180° per 35 minuti circa (nel ripiano più basso). Rimuovi dallo stampo e lascia raffreddare la pagnotta su una gratella.

Servi il paté:

Puoi presentare il panetto di paté direttamente in tavola sul suo piatto di servizio, adornato a piacere (io ho usato un rametto di finocchietto selvatico ed il pomodoro secco a listarelle). Accompagnalo con il pane affettato e il burro a parte, lasciando gli ospiti liberi di servirsi da soli.

Paté di sardine con burro al sale affumicato della Danimarca e pane in cassetta al latticello

In alternativa, puoi preparare delle tartine. Io ho tagliato dei quadratini di pane con un coppapasta, su ognuno dei quali ho disposto un cubetto di paté, un ricciolo di burro, una listarella di pomodoro secco ed una fogliolina di finocchietto.

Tartine con paté di sardine

E adesso tocca a voi! Non vedo l’ora di scoprire le delizie che avete in serbo per questa nuova sfida targata MTC! Buon lavoro!

Banner MTC febbraio 2012: il paté

Commenti

  1. Ullalla', questa proprio non me l'aspettavo!
    Ma cerco di spremermi le meningi :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bene! Allora ti ho stupita! Dai, che non vedo l'ora di scoprire le vostre ricettine....

      Elimina
  2. Cara Bucci, una sfida magnifica per l'assoluta versatilità e liberta' concessa. L'unico pate' che in genere preparo e' quello toscano di fegatini di pollo che naturalmente non faro' in questa sede, ma mi divertiro' a cercare qualcosa di nuovo e creativo. La tua proposta e' assolutamente magnifica. Devi darla a Cristina di Poveri ma belli e buoni per la sua raccolta sulle sardine. Ti abbraccio e bravissima! Pat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ACCIUGHE PATTY ACCIUGHE!!! Sempre bria'a???? ;-))

      Elimina
    2. Hahahah! Infatti anch'io avevo pensato alla tua raccolta, ma non vanno bene le mie sardine... magari qualcuna di voi lo farà un bel paté di acciughe però!

      Elimina
    3. Cara Patty, sono contenta ti sia piaciuta la scelta del paté! Sì, questa volta la libertà è davvero tanta! Non per la forma, ma per i sapori! Chissà che buono il tuo paté di fegatini di pollo..... Ma non vedo l'ora della proposta creativa! Un bacione

      Elimina
  3. Bellissima ricetta che lascia la massima libertà, per giunta ci permette di spaziare con ciò che dovrà fare da complemento.
    Magnufuca sfida anche questo mese.
    Buon divertimento!!
    loredana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, avete una grande libertà... potete davvero rispettare fino in fondo i vostri gusti personali! Buon divertimento a tutti voi!! Un bacio Loredana

      Elimina
  4. Idea stupenda!!! Non capisco perchè si prepari così di rado il patè visto che è buonissimo. A Londra mi sono preparata una baguette con patè d'anatra in albergo e me la sono portata al parco... credimi, attimi di paradiso :o)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero? Anch'io non lo capisco... è buonissimo e versatilissimo! E poi, vedi? Come dico nel post è comodo, perfetto anche per un picnic nel parco, altro che panino al prosciutto e formaggio!

      Elimina
  5. Molto molto affascinante, cara Bucci.. la tua sfida è proprio inaspettata ma voluta. Altrimenti che ne faccio di quella trota da un chilo e mezzo che ho in freezer? Già mentre preparavo la sorella altrettanto enorme mi dicevo "ecco, questa è la volta che ci farò un bel paté di trota!".. mi hai sentito vero? ;)
    Complimenti anche per il tuo post, davvero splendido. BRAVA!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bene, sono contenta ti piaccia!
      Probabilmente ti ho sentita davvero!!! Hai già la tua ricettina in mente... e io non vedo l'ora di scoprirla! Un bacione, grazie!

      Elimina
  6. oddio bucci!!! il patè? -.-" credo proprio che copierò alla lettera la tua ricetta!!! questa volta non so proprio mettere le manie e quindi ti ringranzio muahahha imparerò a fare anche il patè :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Copia copia! Non te ne pentirai! E se non ti va di farlo di pesce puoi anche scopiazzare dall'altra ricetta di paté di petto d'anatra! Tra i mille pregi dell'MTC c'è anche questo... ci fa sperimentare piatti che magari non ci saremmo mai sognati di cucinare! Che bello!

      Elimina
  7. Oh mamma!!! Potrò mai farcela? Mai fatto un patè, mousse di salmone e aringa si ma patè mai...ci penserò su ma non mancherò...Buona domenica.

    RispondiElimina
  8. il paté? OLE'!!! grandissima Bucci, ti adoro! Totalmente inaspettata ma gradita
    il tuo paté è strepitoso, complimenti
    Cris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sììì! Sono felice sia gradita!! Mi dispiace non sia di acciughe......
      Un bacione Cris!

      Elimina
  9. Buongiorno. L'ho già scritto alla Ale e alla Dani: stupenda! più tardi mi leggo tutto per benino, ora vado a spalare e poi scivolo fino in libreria a cercare qualche spunto sfizioso..
    Buona domenica e grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno Sabrina!
      Bravissima, già di buona lena fin da subito!
      Buona domenica a te, bacio

      Elimina
  10. graaaaaande!!! Ma quanto son contenta che tu sia golosa di paté...

    RispondiElimina
  11. Ciao Bucci, pensavo fosse una cosa difficilissima, ma lo hai spiegato molto bene e d'ora in poi mi farò anche il burro da sola!

    RispondiElimina
  12. Dirti che mi hai spiazzato è poco ........... ti confesso che il patè non l'ho mai fatto, salse e mousse si ma il patè proprio no ............. però il gioco è anche questo.
    Ho letto il tuo post in un fiato e mi hai conquistata, sarà perchè le sarde è un pesce che adoro e lo userei sempre, sarei anche tentata di copiarti il patè così com'è, sicuramente parteciperò con la gioia di provare una cosa nuova

    grazie per la bella scelta
    una sfida nella sfida e complimenti per il post

    Buona domenica
    Manu

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Manu! Il regalo più bello che ci fa l'MTC è proprio la possibilità di metterci alla prova con ricette che non avremmo mai fatto di nostra spontanea iniziativa. Il paté poi sarà una cosa nuova per te, ma so che sei fortissima con i lievitati! Chissà che bel pane accompagnerai al tuo paté!!!
      Buona domenica a te, un bacione

      Elimina
  13. Fantastica idea... È vero da noi si usa solo alle feste comandate.. Noi abbiamo fatto il patè di fegatini di pollo! Xó mia sorella ha fatto l'erasmus a Tolosa la costringerò a ricordare qualcosa...oltre alle feste notturne!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande!! Eh sì... chissà quanti deliziosi paté ha assaggiato là!

      Elimina
  14. "stavo per proporvi un dolcetto portoghese di pasta sfoglia": non mi dire che stavi pensando ai pasteis de Belem... mi', che madeleine!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto... proprio i pastéis de Belém!! Anzi, i pastéis de nata, visto che la ricetta dei pastéis de Belém è segretissima!

      Elimina
  15. Grande scelta mia cara! Magari mi cimenterò in un patè pure io ;) un abbraccio e spledida ricetta!

    RispondiElimina
  16. Fantastica Bucci!!! Paté forever....ora scateno i neuroni!!!

    RispondiElimina
  17. bello bello! che pioggia di patè che vedremo! :-D
    bella sfida!

    RispondiElimina
  18. Mai fatto e non so quale delle versioni scegliere (vegetariana, carne o pesce). Bellissima e utilissima la preparazione del burro e del latticello. Un grazie infinite.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Natalia!! Il bello della sfida di questo mese è che puoi lasciarti guidare dai tuoi gusti e scegliere gli ingredienti che più preferisci!
      Buona domenica, bacio

      Elimina
  19. Ciao...siamo 2colleghe" di MT, ma non ci conosciamo...Piacere Claudia! Allora dopo il primo approccio scioccante...vedi il mio primo commento su MT...devo dire che questo piatto mi sta già affascinando, per la sua raffinata e "difficile" semplicità e le mille combinazioni di sapore...e poi grazie: in un post unico ci dai ben tre ricette..quella del burro la voglio provare di sicuro..e ora al lavoro!
    Baci
    Claudia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hahaha scommetto dalla tua prima reazione che all'inizio non ti devo essere stata molto simpatica... Ma sono contenta che tu stia già iniziando a rivalutare il paté. Il burro provalo perché è fantastico, ha un sapore più delicato di quello commerciale non avendo subito il processo di fermentazione batterica.
      Piacere di averti conosciuta, cara Claudia, un bacione

      Elimina
  20. Che dire? Sei proprio brava!
    Ed è per questo che da oggi ti seguirò con piacere!

    RispondiElimina
  21. Mi piaceeee!!!!! Sto già meditando x la ricetta!!!
    Un abbraccio
    Paola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contenta ti piaccia!!! Aspetto con ansia le vostre creazioni!!

      Elimina
  22. Ci credi? Questa è per me la sfida più difficile! E che sfida! Inizio ad ingegnarmi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci credo mica tanto, sai...? Tu sei bravissima, chissà che bella ricetta creerai!!

      Elimina
  23. ODDIO!!!!Non prometto niente...mai fatto e neanche mai mangiato il patè....Vediamo se riesco ad inventarmi qualcosa ;-)

    RispondiElimina
  24. Che bellissimo post super dettagliato! L'idea del patè mi piace un sacco...mai fatto in vita mia, ma mangiato spesso!adesso inzio a pensare e cercare tra i miei libri qualche ideuzza!

    RispondiElimina
  25. che bello, un antipasto!!!! vivrei solo di quelli...
    hai scritto un post fantastico (ma quanto ci hai messo???), me lo stampo e lo studio con calma.
    bravissima, a presto :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava! Anch'io vivrei di antipasti!
      Grazie per i complimenti, in effetti ci ho messo un pochetto a scriverlo, ma a me piace entrare nei dettagli, credo siano un grande aiuto quando si ha a che fare con una ricetta che non ci appartiene.
      Ciao Cristina! Un bacio

      Elimina
  26. Bellissimo tema che lascia spazio alla creativita'!
    Il mio braccio e spalla ringraziano, facciamo lavorare il mixer!! Ho gia' un paio di ideuzze...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Alessandro! Infatti io te l'avevo detto che per questa sfida non avresti avuto problemi! Sono molto molto curiosa di scoprire e vedere realizzate le tue idee!!

      Elimina
  27. Ragazza mia, posso dirti una cosa? Sei fantastica.
    Hai fatto una scelta splendida, azzeccata come più non potevi e hai dimostrato anche con questo di essere degna della corona di Miss MTC Gennaio 2012. ^_^
    Intendiamoci, sono un po' preoccupata per via della mia crassa ignoranza (la prima cosa che ho pensato col nome di pâté è stata quella che tu hai denominato terrina), ma è questo il bello della sfida, il bello dell'MTC.

    Grazie quindi e buon lavoro come giudice!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille! Sono contenta che tu sia felice della scelta. Un po' di preoccupazione ci sta, altrimenti che MTC sarebbe? Il lavoro di giudice sarà la parte più dura di tutte...
      Grazie ancora e buon lavoro anche a te. Un abbraccio

      Elimina
  28. ...lo detto anche di là...:
    Sei stata grande! Una scelta molto originale!

    brava e besos!

    RispondiElimina
  29. Grazie, Mai!! E ora aspetto la tua ricetta... Besos

    RispondiElimina
  30. Ciao Bucci! ho immediatamente confuso il patè con la mousse! poi ho letto bene e credo di aver capito quale sensazione vuoi comunicarci con questa ricetta, il patè risolve bene quei momenti di languorino in cui si ha voglia di un momento godurioso senza necessariamente aver voglia di cucinare..e cosa c'è di meglio che aprire il frigo e spalmare una generosa cucchiaiata di gustoso patè su di un crostino appena caldo? ( a me ha fatto pensar questo!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giulia! Hai colto in pieno! Il paté non deve essere necessariamente visto come quel piatto classico e noioso da menu delle feste, anzi, si presta a talmente tante variazioni che a me intriga sempre! Guarda, io oggi per esempio ho fatto così: stavo cucinando e non era ancora pronto, ma avevo già un languorino, ho aperto il frigo, preso il mio bel paté (che oggi era ancora ottimo) e me lo sono spalmato su una fettina di baguette (anzi, 4 fettine...). In un attimo ci siamo fatti così un aperitivo con i fiocchi!!

      Elimina
  31. Devo confessarti che questa è la prima volta che penso e ripenso, durante il giorno, a cosa preparare per la sfida del mese!
    Il paté non mi spaventa tanto per la sua realizzazione (dato che, per come l'hai spiegata tu, sembra veramente un gioco da bambini!) quanto piuttosto per la scarsa simpatia che potrebbe suscitare tra i suoi eventuali consumatori!
    Poiché, per fortuna, ho assoluta libertà di scelta riguardo agli ingredienti, farò il possibile per accattivarmi le loro gole! ^-^
    Complimenti ancora per la ricetta vincitrice dell'MTChallenge di gennaio e grazie per le dritte che ci hai dato per affrontare al meglio quello in corso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Raffaella, mi incuriosisce il fatto che tu sia preoccupata a causa della diffidenza che potrebbe scaturire il paté, e non sei l'unica che abbia espresso questo pensiero. Sai, io al contrario lo vedo proprio come una pietanza invitante, quali che siano gli ingredienti. Pensa che con i miei paté anche la mia nipotina di 4 anni e mio nipote di 11 si leccano i baffi! Spero che questa sfida potrà servire a far nascere nuove amicizie con il paté...
      Grazie e buon lavoro! Un bacio

      Elimina
  32. Spettacolo questo paté di sardine ! E devo dire , non avevo mai pensato di fare il burro con la planetaria ( avrei dovuto arrivarci da sola ma tant'é ..) Non vedo l'ora di "partorire" un'idea decente !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Giuseppina, ottenere un ottimo panetto di burro casalingo in 15 minuti è una di quelle soddisfazioni alle quali non si può rinunciare! Anch'io non ho scoperto da molto che si poteva fare così, conoscevo fin da piccola il metodo della bottiglia con la biglia dentro, ma con la planetaria è comodissimo, la lasci andare e fa tutto lei!
      Sappi che da te mi aspetto grandi cose... la Provenza ti ispirerà di sicuro! Un bacione

      Elimina
  33. Ciao! Rimbalzando qui da MT mi hai fatto appassionare al paté, sempre snobbato!!!... ma tu sei davvero bravissima e penso che invece per me il Challenge sia ancora un po' lontano!... complimenti, mi piace tanto la tua passione e cura dei dettagli (anche nelle ricette!). A presto *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao cara, sono felice che tu abbia cambiato idea sul paté... non ti resta che cucinarlo adesso! Perché dici che per te il challenge è ancora lontano? Io aspetto la tua proposta...
      Un bacione, a presto!

      Elimina
  34. Post strepitoso Bucci! Il paté mi piace parecchio (magari senza fegato, ma visto che se ne può anche fare a meno...), anche se non lo preparo spesso.
    Devo dire che, l'ansia della scelta, ha prodotto un risultato stupendo!!!
    Buon lavoro ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Ale! Sono contenta che ti piaccia il paté... io lo adoro! Certo, del fegato se ne può fare assolutamente a meno. Tra carne, pesce e vegetali c'è talmente tanta scelta!
      Tu hai fatto un lavoro splendido come terza giudice, spero di riuscire anch'io a non deludere nessuno!
      Un bacione

      Elimina
  35. Post meraviglioso!!! Sei un portento, accipicchia!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Enrica, poi detto da te!!
      Io invece ho sempre paura di essere un po' noiosa per la mia mania/passione per i dettagli...

      Elimina
  36. Eccomi, ogni tanto torno a rileggere per bene il tuo post perfetto in ogni dettaglio. Ero convinta di aver già lasciato un commento, ma ormai l'età é quella che é, che ci vuoi fare? Mi accodo ai complimenti che hai ricevuto, sia per la vittoria sia per questa scelta e il modo in cui l'hai presentata. Sei davvero bravissima, so che é banale, ma é proprio quello che penso! Per il paté ci sto lavorando, vediamo cosa ne uscirà, certo che dopo la tua opera d'arte culinaria, per me é difficile anche solo proporre la mia ideuzza! Ma l'MTC é soprattutto mettersi in gioco no? Ti auguro una buonissima giornata, Babi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Babi, grazie per i complimenti!! Non sono mai banali, ma mi danno una grande forza e mi riempiono il cuore! Ma quale opera culinaria? No, davvero, la mia è una proposta semplicissima proprio per confutare ogni idea che il paté sia una preparazione complessa! Non vedo l'ora di scoprire la tua idea!
      Una buonissima giornata a te, e grazie ancora

      Elimina
  37. Ciao, volevo invitarti, se ti va, a partecipare al mio contest. In ogni caso a presto ;o)
    http://ritroviamociincucina.blogspot.com/2012/02/il-1-contest-di-ritroviamoci-in-cucina.html

    RispondiElimina
  38. Buonissimo il patè. Io ho assaggiato proprio quello francese un pò di tempo fa, e non sono più riuscita a trovarlo, neanche di sapore simile. Chissà questa ricetta, è da provare. Lo pubblicherò nel mio blog, se ci riuscirò. =)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ersi! Eh sì, il paté francese è il paté francese, ma ti dirò... Noi sappiamo copiare, e anche bene! Che tipo di paté era? Potresti trovare la ricetta e rifarlo tu!!

      Elimina
  39. Siamo quasi agli sgoccioli!!! Domani si parte alla grande e per chi, come me, è legato a questo gioco non vedrà l'ora di vedere pubblicate le prime ricette!
    Il tuo riferimento alle entradas portoghesi mi è piaciuto molto! Qualche anno fa ho fatto un tour del portogallo e come dici tu, quando ti siedi a tavola, è impossibile lasciarle li!!! ;-)))
    Bellissima la tua idea!! Mi fa però quasi più paura il complemento che il fare il patè stesso (che anche per me sarebbe la prima volta)!
    Beh ci proviamo dai, qualcosa salterà fuori come sempre nel bene e nel male!!
    Un bacio ciaoooo a presto e buon lavoro
    Monique

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Monique, sto aspettando con trepidazione l'arrivo delle prime ricette, non vedo l'ora, chissà quante emozioni ci accompagneranno in questo mese!
      Ecco un'altra che come me non resiste alle entradas portoghesi... è impossibile!!!
      Ciao, buon lavoro anche a te con paté e complementi, chissà che ricettine hai in mente...
      Un bacione

      Elimina
  40. Eccomiiii! Sono la prima? Ben tre in un colpo solo! Un bacio http://noidueincucina.blogspot.com/2012/02/trilogia-di-pate-per-lmtc-di-febbraio.html

    RispondiElimina
  41. Bellissime queste tartine ..una vera sfida il patè per me anche perchè sarà vegetale!!! vediamo che esce fuori!!!! Complimenti

    RispondiElimina
  42. Ho fatto il burrooooo...che soddisfazione...stasera lo servo con il patè e del pane fatto in casa per il tuo MT!
    Una domanda, ma si può congelare anche il latticello?
    Grazie
    Claudia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una soddisfazione,m vero? Che bello, che bello, sono molto curiosa! Guarda, io non l'ho mai congelato, ma credo proprio si possa fare! Magari non per troppo tempo... Poi se ci provi fammi sapere!
      Un bacio!

      Elimina
  43. Mamma che buono che è!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Vero che me lo rifai presto?!?!?!!?!?!?!?!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lu!! Certo che te lo rifaccio!! È piaciuto anche al tuo maritino che di solito è schizzinosino...
      Bacio a tutti, anche al pargolo!

      Elimina
  44. Ce l'ho fatta anch'io!!! Sinceramente mi ero disperata perchè non sono molto avvezza a questa preparazione (infatti inizialmente avrei fatto quella che in realtà era una terrina....:-)) Poi, tuttoaduntratto...... un'ideina...
    http://tatanora.blogspot.com/2012/02/brasato-della-festa-o-la-festa-al.html
    Grazie della sfida lanciata! Mi sono dovuta ricredere... se po' fa!
    Nora

    RispondiElimina
  45. la mia nonna,quando eravamo piccole,alla sera ci faceva fare il "burro del mattino"...lo stesso procedimento,ma verso la fine aggiungevamo una cucchiata di lamponi fatti macerare con lo zucchero o un po' di cacao e zucchero o di marmellata di fragole e ,il mattino dopo,una bella fetta di pane di segale e il burro così dolcificato...eravamo in paradiso.ciao Laura

    RispondiElimina
  46. sono sempre io...mi è venuto in mente che avevamo una bellissima caraffa,alta.stretta,con un tappo con due fruste che facevamo girare vorticosamente,tenendola con le gambe...era bellissimo.Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Laura, che bei ricordi! Grazie per averli condivisi qui. Questi tuffi nel passato mi ripristinano tutti i sensi, e mi fanno convincere ancora di più che dovremmo riscoprire questi piccoli grandi piaceri che negli ultimi anni si sono andati perdendo. Io di fronte al mio primo burro casalingo sembravo una bambina che riceve una nuova bambola... Ora che mi hai svelato questo dolcissimo segreto non vedo l'ora di provarlo questo burro dei tuoi ricordi!

      Elimina
  47. Ciao Bucci, ti lascio la mia ricetta per l'MTC...se ne è uscito fuori questo il merito è tutto tuo!!
    grazie per questa bella sfida.

    ciao loredana

    http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.com/2012/02/pate-ceci-e-zafferano-e-chiacchiere.html#comment-form

    RispondiElimina
  48. Finalmente sono arrivata a leggere il tuo post e mi hai fatto venir voglia di mettermi in cucina!! Descrizione perfetta, dettagliata e curatissima, grazie!!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie, cara!! Allora aspetto presto la tua ricetta! Un bacione

      Elimina
  49. Ciao!!! mi sono cimentata anche io!!! cmq il tuo è più bello..e sicuramente più buono...noooo non sto tentando di comprarmi un giudice!!!!

    cmq..è qui

    http://sexandgiuliaskitchen.blogspot.com/2012/02/linventa-pate-mt-challenge-di-febbraio.html

    RispondiElimina
  50. http://ilsorrisovienmangiando.blogspot.com/2012/02/voulez-vouz-pate.html

    Ce l'ho fatta anch'io! :D
    E devo dire... buono il paté! :p
    Baci!

    RispondiElimina
  51. Ciao Bucci, ecco il patè di Poverimabelliebuoni e grazie per l'ispirazione :-)
    http://poverimabelliebuoni.blogspot.com/2012/02/mtc-di-febbraio-pesce-di-pate-o-pate-di.html

    Ciao
    Cris

    RispondiElimina
  52. Traduttrice audiovisiva....sembra davvero un lavoro interessante, forse anche perché non riesco ad immaginarne bene le dinamiche e di conseguenza mi incuriosisce ancora di più!!
    Con notevolissimo ritardo vengo a sbirciare consigli e dritte per elaborare un indimenticabile paté......ora scatto in azione.

    Un saluto ligure e ventoso

    Fabi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Fabiana! Ebbene sì, traduttrice audiovisiva, purtroppo attualmente senza lavoro :(
      E' un lavoro molto interessante e creativo, in molti non ne conoscono le dinamiche, anche perché noi adattatori siamo il "dietro le quinte" invisibile.
      In soldoni traduco i copioni di film, cartoni animati, telefilm etc, e li adatto al labiale dei personaggi in modo che possano poi essere doppiati.
      Non vedo l'ora di scoprire che cosa creerai, ho dato un'occhiata al tuo blog... sei un'artista!
      Un bacio

      Elimina
  53. E questo mese ho preparato addirittura 2 ricette per l' MTC...insomma la sfida di questo mese mi è proprio piaciuta!! Grazie a te!! La mia seconda ricetta è a tema scozzese...(dove vivo al momento :) ) http://www.favolosopasticcio.blogspot.com/2012/02/smoked-haddock-pate-with-wasabi-butter.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow! Due ricette, che bello!! Sono contenta che ti sia piaciuta, corro a vedere la tua seconda ricetta!
      Baci

      Elimina
  54. ciao bucci complimentissimi per il post...mi e' piaciuto tutto ...sei stata molto esaustiva....quasi in calcio d'angolo posto la mia ricetta....ciao e buon week-end...http://sosidolcesalato.blogspot.com/2012/02/uova-ripiene-con-pate-di-tonno.html

    RispondiElimina
  55. Ciao Bucci! Ecco la mia seconda proposta....
    http://tatanora.blogspot.com/2012/02/allucinazioni-da-pate-di-maiale-con.html
    Nora

    RispondiElimina
  56. Ciao Bucci. Felice di conoscerti. Grazie per la tua visita e per il fantastico consiglio sul baccalà. Complimenti per l‘idea del paté.

    RispondiElimina
  57. Ciao cara
    sono quasi sul filo di lana, però ecco il mio

    Salame di patè di tonno con biscottini salati e pane di segale

    come sempre è stato un piacere partecipare, anche se ammetto che all'inizio la tua proposta mi aveva spiazzata, ma come sempre MTC serve per imparare e fare cose nuove

    grazie e buona settimana e sopratutto buona scelta, anche se sarà ardua
    un abbraccio
    Manu

    RispondiElimina
  58. Cara Bucci,
    finalmente ho preparato il paté! Il tuo post è stato di grande aiuto. Buona serata e.. buon lavoro!
    http://aleonlykitchen.blogspot.com/2012/02/pate-du-gust-is-meglio-che-one.html

    RispondiElimina
  59. Ecco il mio patè di verdure, è fantastico, finito subito...
    http://www.cookingwithmarica.net/2012/02/27/pate-di-cannellini-in-crosta-di-verdure/
    saluti golosi marica

    RispondiElimina
  60. ...tu dicevi che in fondo in fondo era facile... io spero che almeno sia un paté!
    http://pupaccena.blogspot.com/2012/02/stasera-mi-butto-su-pate-pops-di-sarde.html#more

    Ma è stato divertente!!! ^_^

    RispondiElimina
  61. Stavolta abbiamo rischiato veramente di non partecipare perché il tempo è stato contro di noi, ma "patévamo" saltare, proprio noi stakanovisti dell'MTC e con una ricetta così golosa per giunta? Ma certo che no, e allora ecco la nostra idea:
    http://assaggidiviaggio.blogspot.com/2012/02/mtchallenge-di-febbraio-un-pate-ma.html
    Anna Luisa e Fabio

    RispondiElimina
  62. eccomiiiiiiiiiiii!!! é la prima volta che partecipo!!! che emozione :)
    http://blog.giallozafferano.it/loveatfirstbite/pate-di-lenticchie-rosse-patate-dolci-e-paprika/

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari