Nella cucina di mamma Loredana: spaghetti in coppa

Spaghetti al pesto di melanzane in coppa margarita

Quanto mi piace questo contest di Flavia! Non lo conoscevo fino a qualche giorno fa, perché il mondo del food blog offre così tanto, e io ne faccio parte da così poco che mi sto muovendo a piccoli passi per non farmi travolgere, e preferisco scoprire solo poco alla volta e solo ciò che vale la pena di essere scoperto.

Frequentando spesso il blog di Loredana, ho saputo che era la recipe-tionist di questo mese… la recipe che? Così mi sono andata ad informare e ho deciso di partecipare perché sarebbe stato divertente spulciare tra le ricette di Loredana, una più bella dell’altra, e un onore provare a riprodurne una.

Tra tutte le interessanti ricette ho scelto proprio gli spaghetti in coppa perché nell’introduzione Loredana confessa di non amare in particolar modo la pasta, motivo per cui ha proposto così pochi primi sul suo blog. Beh, avrebbero potuto essere parole mie, anch’io posso fare a meno della pasta senza sentirne troppo la mancanza, spesso la cucino proprio quando non so cos’altro fare; con il tempo sono riuscita a capire che cosa non mi convince del piatto più amato dagli italiani: lo trovo noioso. Ecco perché prediligo i piatti di pasta in cui ci siano diversi equilibri di sapori e consistenze, che la rendono così più dinamica. Ho trovato la soluzione di Loredana fantastica: presentare una pasta, invece che nel solito piatto, in una coppa, la rende già più divertente, e poi l’ha movimentata con l’aggiunta di striscioline di pomodoro secco e buccia di melanzana, che donano al palato diverse consistenze e picchi di sapidità.

Ho riprodotto tale e quale la ricetta di Loredana, facendo solo una piccola aggiunta: due cucchiai di pecorino.

Non ho buttato via l’acqua dove ho sbollentato i pomodori secchi perché mentre bolliva sprigionava un tale profumo che ho pensato fosse un peccato, l’ho quindi unita all’acqua di cottura della pasta. Non so se possa aver dato qualche sapore o no, ma mi piace crederlo. Inoltre, a differenza di Loredana che condiva la pasta con il pesto a freddo, io ho preferito saltarli insieme in padella con l’aggiunta di un po’ di acqua di cottura, perché il mio pesto è risultato piuttosto denso, forse anche per l’aggiunta di pecorino, e perché io sono lentissima a mangiare, e se non è tutto più che bollente, va a finire che i miei ultimi bocconi li avanzo perché sono ghiacciati!

Spaghetti al pesto di melanzane      in coppa margarita

Spaghetti al pesto di melanzane in coppa margarita

Lista della spesa (per 4 persone):

  • 1 melanzana piccola
  • 10 pomodori secchi
  • una generosa manciata di rucola
  • 1 spicchio aglio
  • sale
  • 50 gr olio extra vergine di oliva
  • origano
  • pistacchi (una decina)
  • spaghetti
  • due cucchiai di pecorino

Accendi il forno ventilato a 170°. Lava la melanzana, tagliala metà, incidi la polpa con un coltello affilato praticando dei tagli in senso verticale e orizzontale. Appoggiala rovesciata su una teglia coperta di carta forno unta con un filo di olio e cosparsa di origano.

Cuoci in forno per 30 minuti.

Fai bollire poca acqua e tuffaci i pomodori secchi. Falli rinvenire per 5 minuti e scolali, senza buttare via l’acqua.

Frulla la rucola, l’olio, una decina di pistacchi, uno spicchio di aglio, 8 pomodori secchi e il pecorino grattugiato fino ad ottenere una crema.

Togli la melanzana dal forno e lasciala raffreddare leggermente. Preleva la polpa, aggiungila al pesto e frulla ancora. Aggiusta di sale, se necessario.

Taglia a striscioline i 2 pomodori secchi avanzati e la buccia della melanzana insaporita con del sale.

Cuoci gli spaghetti (io con la cottura passiva), scolali senza buttare via tutta l’acqua e saltali in una padella insieme al pesto, aggiungendo l’acqua di cottura necessaria a rendere cremoso il sugo.

Servi gli spaghetti nelle coppe margarita, decorando con le striscioline di melanzana e pomodori secchi.

Spaghetti al pesto di melanzane in coppa margarita

Con questa ricetta partecipo al contest:

Commenti

  1. Grazie Bucci, per questa pasta, credo anche io che il pecorino ci stia a meraviglia e anche il pesto ripassato in padella in questo periodo và benissimo, quabdo l'ho preparata era estate e preferivo temperature meno hot.

    Ho scoperto la tecnica della cottura passiva della pasta e dovrò provarla...non appena decido di mangiarla, il che avviene abbastanz raramente!

    buona serata

    loredana

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    1. Grazie a te, Loredana!!
      Sì, infatti, in estate è perfetta condita a freddo!
      Guarda, io da quando ho scoperto la cottura passiva non la mollo più, perché la pasta rimane sempre al dente e mantiene un sapore molto più pieno.
      Buon week end, bacio!

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  2. Che bella! Hai davvero interpretato benissimo la ricetta già molto interessante! Buona domenica, Babi

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  3. bel modo di presentare "l'insolita pasta"! Ma daltronde loredana è una garanzia... anch'io oggi ho girato nel suo blog alla ricerca della "recipe" che facesse al caso mio ;)
    Complimenti, hai scelto bene
    baci!

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    1. Eh, sì, è proprio una garanzia! E' stato difficile scegliere, avrei voluto provare ognuna delle sue ricette!
      E tu l'hai trovata? Vediamo su cosa ti butti....
      Un bacione!

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  4. Bucci grazie per essere riuscita a dedicarti anche la mio contest...con tutto il lavoro che hai da fare con MTC, grazie davvero un abbraccio grande, Flavia

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    1. Grazie a te! Come ho già detto mi piace tantissimo il tuo contest ed è stato un piacere partecipare! Spero di riuscire a farlo ogni mese, perché è un bel modo per conoscerci più da vicino!
      Un abbraccio, buona domenica

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  5. ottima scelta! Però trovare la pasta noiosa è quasi un sacrilegio.....credo che sia uno dei piatti più versatili che esista....guarda questo piatto, per esempio....;-)
    Baci
    Valeria

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    1. Lo so che è un sacrilegio... hai ragione! Ecco, quello che volevo dire è che non potrei mangiare tutti i giorni un piatto di pasta al sugo, per esempio. Questo mi annoia, un piatto di pasta monotono dove non ci siano contrasti. La pasta piace molto anche a me, ma il condimento gioca un ruolo fondamentale.
      Ciao cara, un bacione!

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